La presentazione


Riporterò qui, la bellissima presentazione fatta da Roberto Ferrigno, che ringrazio ancora infinitamente!


La prima parola che viene in mente iniziando a leggere La Melodia Sibilante è "meraviglia", meraviglia inteso in senso etimologico cioè qualcosa da ammirare, che desta stupore. Perché l'universo che pian piano si comincia a conoscere attraverso le pagine del libro di Claudia, è un mondo fatto di creature meravigliose e in cui regna sovrana la musica. La musica che è magia e pertanto è necessaria una scuola speciale per impararla. Ed infatti la storia è ambientata in una scuola molto speciale denominata Armonia, dove gli studenti apprendono la Musicomagia e convivono con fantasiosi animali dagli strani poteri, nati dalla commistione di specie diverse, come gattufi, canorsi, topogalli, cavalfanti, apescioline, muccoche e poi i grandi aquilupo, il tartaceronte, il serpesce. Al centro della narrazione c'è la musica, ma i protagonisti della storia sono un gruppo di adolescenti, in cui caratteri ben definiti si delineano nel giro di poche pagine.

Giulia, l'eroina intorno a cui gira tutta la vicenda, è una ragazza molto matura, nonostante i suoi "quasi quindici anni", volitiva, dotata di una senibilità particolare che le consente di entrare in contatto empatico con tutti. E' un leader naturale, che arriva ad Armonia ed in breve attira l'attenzione di tutti: dei maschi che iniziano a gravitarle intorno, oltre che ovviamente delle femmine che si sentono minacciate dalla sua presenza un po' ingombrante. In particolare sono Pietro ed Arci i due ragazzi che si innamorano di lei e si scontrano per ottenere i favori della bella - oltre che brava - Giulia. Arci è il bello, affascinatnte, che fa strage di cuori e a cui è praticamente impossibile dire di no. Pietro invece è il ragazzo che chiunque vorrebbe come fidanzto della propria figlia: protettivo, dolce, avvolgente. Instaura subito un feeling molto speciale con Giulia che sulle prime non capisce bene cosa stia succedendo.

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<<Cercherò di essere chiara, così non infrangerai le tue preziose regole: io e Pietro ci vogliamo molto bene. Abbiamo un legame speciale, non so cosa ci sia esattamente tra di noi, probabilmente un giorno ci metteremo insieme, credo... spero...>> lo guardò, si sentiva molto in imbarazzo, ma cercò di continuare. Le sembrava giusto essere onesta con lui. Sospirò <<è tutto molto difficile e complicato anche io non riesco a capire. Lui non so bene cosa pensi, forse dovresti
chiederlo direttamente a lui...>> fece uno sforzo <queste cose, provo sentimenti forti che a volte mi spaventano...>> era veramente in difficoltà, non aveva mai detto a nessuno queste cose, forse nemmeno a se stessa... Cominciò a sentire lacrime di frustrazione pungerle gli occhi... 

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Il rapporto tra Giulia e Pietro evolve rapidamente grazie alle intense esperienze che, nel tempo dilatato di Armonia, i due ragazzi fanno. E in breve si crea un rapporto che travolge la stessa Giulia e le fa scoprire, nonostante la sua apparentemente tranquilla maturità, un uniniverso di sensazioni anche fisiche nuove e fortissime.


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Giulia non aveva dubbi sui propri sentimenti. Era stata chiara fin dal principio, le cose non sarebbero mai potute cambiare. Arci era gentile, generoso, intelligente e anche bellissimo, ma non era Pietro. Pietro le era entrato nell'anima. Le piaceva tutto di lui, il suo sorriso sbieco, i suoi profondi occhi neri, le sue braccia calde  muscolose e accoglienti, ma soprattutto Pietro la rispettava. Non aveva mai cercato di prevaricarla, di decidere per lei, la trattava come una regina.
Non una regina, non rendeva l'idea, perché la adorava, sì, ma la lasciava scendere in campo assieme a lui. Era sempre pronto ad affiancarla, a sostenerla
e a combattere al suo fianco. Era più come se fossero compagni d'armi, ma il capo era lei. La faceva sentire importante, ma quando aveva bisogno di lui, diventava serio e responsabile. Nonostante si divertisse spesso a prenderla in giro e a volte a metterla in imbarazzo, lo faceva in modo dolce e tenero, non si era mai sentita umiliata o stupida, anche quando, qualche volta, stupida lo era stata davvero.

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Dovendo dare un giudizio tecnico sul romanzo, posso dire che La Melodia Sibilante è un testo molto scorrevole, ricco di avvenimenti che sostengono un ottimo ritmo e rendono la lettura accattivante. Le invenzioni fantasiose che infarciscono l'universo parallelo di Armonia sono divertenti e mai scontate. I personaggi sono caratterizzati molto precisamente ed hanno uno spessore che ben si adatterebbe anche ad una narrativa più adulta rispetto al target giovanile cui si rivolge il romanzo. Del resto molti autori contemporanei si sono affermati scrivendo storie per ragazzi e poi sono venuti alla ribalta editoriale grazie alla linearità del loro stile di scrittura unito alla grande fantasia delle loro opere: si pensi ad esempio allo spagnolo Carlos Ruiz Zafòn, tanto per citarne uno, autore de "L'ombra del vento", o l'israeliano David Grossman, autore di moltissimi romanzi e saggi. Inoltre il romanzo si chiude con l'anticipazione di un imminente prossimo capitolo di quella che si preannuncia una vera e propria saga... Che a Serra Riccò sia sbocciata la nuova J.K. Rowling?


(Magari!! - dico io - Grazie, questo è l'augurio migliore che potessi ricevere!!!)